Tutti accostano la tristezza ad un determinato evento: è successo "questo" e allora sei triste, è successo "quello" e allora sei dispiaciuto. Forse per la maggior parte del mondo è così; poi ci sono persone come me, che hanno un dolore più profondo. Che non c'entra nulla con gli eventi della vita. Un dolore che non ha un preciso punto di partenza, difficile da spiegare e capire e che non se ne andrà via se non nel momento esatto in cui verrà compreso, accarezzato e curato. È una "mancanza", non materiale, di qualcosa che riempie più delle altre cose che si hanno, un posto vuoto nella tavolata delle cose che amiamo. Qualcosa che oscura la luce delle piccole cose belle, che prende a braccetto l'ombra e segue, passo dopo passo, la vita.
Esistono tristezze che non hanno soluzioni, ma rifugi ben protetti in cui farle riposare. Basta trovarli.
~LuceNera