10 marzo 2020

L' amore dà



Stasera per la prima volta mi hanno chiamato Luce, e lo ha fatto un uomo. Un uomo intrappolato in una storia vera, dolorosa, intensa. Una storia che mi ha fatto rabbrividire perché per l'ennesima volta ho capito che è vero il detto che "uno dei due ama" (non voglio dire "di più" perché non credo esista unità di misura) e l'altro si presta ad osservare i cocci che vanno in pezzi. E non importa se si è uomo o donna. Siamo spinti a sacrificare tutto per l'altro, anche se questo vuol dire perdere se stessi, il sonno, la fame, la persona che siamo perchè la amiamo così  tanto che non ci importa se ci fa sentire inadatti, umiliati, soli perché il bisogno di amore che proviamo è così forte da accontentarci di essere lì a respirare la sua stessa aria, con la speranza che prima o poi ci parli con le nostre stesse note.
Ma l'amore è davvero questo?
Delusioni.
Pianti.
Insonnia.
Dolore.
Mortificazione.
Credo sempre di più che per ognuno di noi esista un solo vero grande amore che ci farà rinascere e pulsare di vita ad ogni respiro e che tutto il resto dei rapporti siano favole a cui vogliamo credere per non sentirci soli o incompleti. 
L'amore è poter correre a piedi nudi su una nuvola affacciata sul mondo, senza aver paura di cadere, con il sorriso di un bambino che ha fiducia nel futuro e nelle proprie gambe. 
Smettiamola di sprecare i "ti amo" con chi risponde con il silenzio, smettiamo di sprecare carezze con chi è insensibile alla nostra dolcezza,  smettiamola di sprecare sospiri con chi si accontenta di sentirli e non di provocarli.
Smettiamo di sprecare noi stessi con chi ama sentirsi "l'amore nostro", ma non fa nulla per farci sentire "l'amore suo".

L'amore non chiede.
L'amore DÀ.


Luce nera 

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