Faccio finta di essere solida, forte, indistruttibile e poi, dentro, mi lacero come una ferita infetta che niente può curare. A chi importa ciò che senti, se urli in silenzio? Il mio dolore ha fatto amicizia con il mio corpo, da anni. Mi sveglio al mattino e lo sento dentro, mentre cerco di muovermi per spegnere la sveglia e i miei pensieri, e continua imperterrito tutto il giorno. Tanto da lasciarmi senza forze. È il dolore di chi non combatte più contro il male: mi travolga, abbia la meglio, si prenda ciò che resta.
Non riesco più a muovermi, a parlare, a volere.
Respiro e cerco. E non so che cosa.
~LuceNera