Vorrei ritrovare in me lo stupore. Credere ancora che tutto sia possibile e che ci sia nel mondo, qualcuno, quel qualcuno che sarà in grado di lasciarmi senza parole e con la meraviglia nel cuore.
Vorrei mi facessero tornare la bambina che ero, che non leggeva favole, ma che le viveva e che credeva alla magia e all'amore per il quale si era disposti a tutto.
Vorrei che riuscissero ad emozionare ancora questo cuore che non ne vuole più sapere di ascoltarmi, che sta imparando pian piano a farcela da solo; come un bambino che non vuole l'aiuto dei grandi mentre disegna il suo scarabocchio.
E magari esiste chi non ama l'arte dei grandi paroloni e ci trova qualcosa di speciale in quella matassa che a volte non riesco a capire nemmeno io. E magari riesce a disegnarci un sorriso, una casa e l'amore che mi manca.
Magari a qualcuno piacciono gli occhietti vispi e curiosi e le guance arrossate dall'emozione e la voglia di scoprire ciò che la vita ha da offrire, senza paura e pentimento. Forse a qualcuno piace che una donna diventi tale solo quando deve esprimere ciò che è e ciò che prova e che, per il resto della vita, resti a difesa del suo piccolo capolavoro che si è costruita con anni di dolori e delusioni.
Forse la smetteranno di ferirmi. Deludermi. E cominceranno ad amarmi davvero.
Perché a me essere la bimba che sono, piace da morire.